
Si ragazzi, ora il regolamento europeo sui droni è davvero legge.
e a questo punto ENAC dovrà adattare le sue regole a quelle della comunità europea!
Premetto che attualmente le novità importanti da parte di ENAC non ci sono, e siamo in attesa imminente di quelle per capire cosa potremo e non potremo fare con i nostri droni nei cieli italiani…
Di fatto, adesso con il Regolamento europeo diventato legge, è inevitabile la sua attuazione totale per gli stati membri europei.
Certamente come potete capire, e trovate nel mio canale Youtube alcuni video al riguardo, ancora non è in vigore e questo per una ragione ovvia in quanto mancano le regole attuative in via comunitaria.
C’è chi dice che le cose cambieranno in meglio, chi è drastico, e chi dice il contrario…
Come detto e ridetto nei mesi scorsi, Enac è tenuta a rimodulare il proprio regolamento per i droni proprio sulla base di questa normativa europea.
Il Regolamento (UE) 1139/2018 come sappiamo è entrato in vigore lo scorso 11 settembre e ci sono novità normative enormi, perchè va a sostituire il Regolamento 216/2018 che prevedeva, per i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, una piena autonomia decisionale per ogni stato membro europeo, questo ovviamente per droni con peso massimo al decollo inferiore ai 150kg.
E’ importante evidenziare che il Regolamento Europeo è a tutti gli effetti una norma equivalente ad una legge, e si applica in modo diretto in tutto il territorio dell’Unione Europea.
Tuttavia anche se direttamente applicabile, questo Regolamento ha necessariamente bisogno di regole attuative, che saranno emanate entro fine anno o al massimo nei primi mesi del 2019
Ma cosa dovranno fornire queste norme?
Indicheranno i limiti di altezza e distanza massima rispetto al pilota, sarà prevista un marcatura CE obbligatoria, ci sarà una certificazione in base al rischio e molto altro….
Pertanto ogni Stato membro non può in parole povere fare ciò che meglio crede ma deve adesso adottare provvedimenti interni volti a limitare l’applicazione delle norme di questo regolamento, e lo deve fare in modo competo sulla base delle linee indicate dall’Unione Europea appunto.
Ogni nazione dovrà tener conto del Regolamento quando andrà ad emanare la propria normativa interna e dovranno essere modificate le disposizioni che sono incompatibili.
Dunque aspettiamoci a stretto giro che ogni paese, italia compresa, esca con le proprie disposizioni, che speriamo siano permissive e non repressive per noi che amiamo il mondo dei droni…
Rimanete in campana, appena ci saranno novità importanti le troverete sul mio blog
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